I gruppi della Casa in Movimento

La Ciclofficina Gasolio nasce all’inizio del 2009 con l’obiettivo di promuovere una mobilità differente, rispettosa delle persone e dell’ambiente attraverso la pratica dell’autoriparazione della bicicletta e tramite la libera condivisione delle conoscenze e degli attrezzi necessari allo scopo. Partecipa anche a progetti con le scuole per coinvolgere le nuove generazioni.
La ciclofficina si batte, anche praticamente, contro la logica consumista e dello spreco (ri)utilizzando (vecchi) pezzi di bici usate e rotte per dar loro una “nuova vita”.

Il sito della Ciclofficina è: http://www.ciclofficinagasolio.org

 

La Scuola Popolare Migranti (SPM) nasce nel 2004, su impulso dell’ACP (Associazione Cultura Popolare) come luogo dove imparare l’italiano come strumento per difendere i propri diritti, per comprendere insieme e raccontare la propria condizione di migrante in Italia, contaminandosi culturalmente. Imparare l’italiano diventa quindi un mezzo per raccontare i propri vissuti, per prendere parola in prima persona, per condividere un disagio comune e trovare una risposta collettiva a una discriminazione che quotidianamente i migranti vivono a causa dell’isolamento e delle condizioni lavorative, e non solo, precarie. La  Scuola  costruisce   un  luogo   in  cui  la  differenze culturali  diventano ricchezza: una risposta concreta al crescente  clima di razzismo.

 

Il Laboratorio contro la Guerra Infinita nasce nel 2003 per dar voce al movimento contro la guerra sul territorio colognese. Nel febbraio del 2006 riesce a strappare lo spazio di via Neruda 5 dopo una difficile trattativa con l’amministrazione comunale: nasce la “Casa in Movimento” uno spazio aperto e condiviso con altri gruppi. In questi anni il Laboratorio organizza diverse iniziative: dalle serate di controinformazione (guerre, lotta alla precarietà, resistenza, antirazzismo…) agli spettacoli teatrali e cineforum (anche per bambini), ai concerti. Le attività del Laboratorio hanno due caratteristiche: la prima è quella di essere totalmente autofinanziate; ciò garantisce un’autonomia di pensiero e di azione sul territorio. La seconda è quella di essere totalmente gratuite: ciò consente a chiunque di poter parteciparvi (magari portando un suo piccolo contributo!).

 

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