Come avevamo scritto qualche tempo fa, il 6 settembre scorso il TAR avrebbe dovuto decidere se l’ordinanza di sgombero dei locali in cui abbiamo sede, emessa dalla giunta a fine giugno, è legittima o meno. Ebbene, durante l’udienza le due parti, rappresentate dai rispettivi legali, hanno concordato sul rimandare la sentenza in merito per tornare a intavolare una trattativa.
Poco prima, sindaco e assessori hanno risposto alla nostra ennesima richiesta di stipulare un contratto e di sapere a quanto ammontano gli arretrati che ci erano stati richiesti nel secondo incontro che avevamo avuto con la giunta a maggio, ma mai effettivamente quantificati e comunicati.
E qui, la doccia fredda: gli arretrati ammontano a 22.108,71€, e il canone d’affitto e utenze a poco più di 4800€ l’anno. Prendiamo atto della volontà della giunta di tornare a trattare, ma ci pare evidente che soprattutto con una richiesta così esosa per gli arretrati (che ripetiamo, derivano da una situazione irregolare di cui non abbiamo responsabilità) un punto di incontro sia ancora molto lontano.
Sentiremo a breve i nostri legali per valutare il da farsi, e vi aggiorneremo quanto prima sulle nostre prossime mosse.