Il 26 luglio 2017 il Presidente del TAR (Tribunale amministrativo regionale) della Lombardia ha decretato la sospensione dell’ordinanza del sindaco di Cologno Monzese che decretava lo sgombero entro 30 giorni della sede della Casa in Movimento.
In sintesi, l’ordinanza potrebbe essere illegittima – come sosteniamo insieme ai nostri legali; di conseguenza, il TAR si riserva di pronunciarsi in merito il 6 settembre prossimo. Nel frattempo, lo sfratto è sospeso. Potete leggere il decreto completo qui.
Siamo consapevoli del fatto che si tratti solo del primo tempo di una lunga partita; ma, senza dubbio, si tratta di una ottimo risultato, che se non altro rimanda lo sfratto e ci lascia sereni per il mese di agosto.
Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il prezioso lavoro di Tiziana e Lillo, i nostri avvocati, la cui professionalità, efficienza e disponibilità ci hanno permesso di portare avanti la battaglia anche su un piano legale. Ma, soprattutto, il ricorso al TAR non sarebbe stato possibile senza l’aiuto economico di tutte le persone che ci hanno sostenuto, ciascuno secondo le proprie possibilità, dimostrandoci di credere in un altro modo di stare insieme e vivere Cologno: senza muri contro le differenze, senza guerre tra poveri, con cultura accessibile a tutte/i, col baratto al posto del denaro. Siete voi la vera forza della Casa, la carica energetica per continuare la lotta. Grazie.
Ora non ci resta che incrociare le dita per il 6 settembre, e sperare che il TAR annulli l’ordinanza, e che se questo avvenga possa far tornare sui propri passi l’amministrazione e riaprire un canale di trattativa.
Ci risentiamo a settembre!
Il collettivo della Casa in Movimento