La rassegna teatrale VariAzioni curata da Faccende Artistiche giunge alla conclusione…. per questa stagione!
Come ultimo spettacolo vi proponiamo Death and Dancing, incentrato sulle vicissitudini di un personaggio, Max, alla ricerca di se stesso in una società in cui ancora dominano le convenzioni sociali sulla dicotomia di genere
Sinossi:
“Ciao, io sono Max”
“Ciao, io sono Max”
Due personaggi con lo stesso nome. Uno maschio e uno femmina. Death and Dancing racconta senza censure e senza mezzi termini una storia di accettazione di se stessi e di rivolta nei confronti della società e del sistema, nella Londra degli anni ’80. I due personaggi sono alla ricerca di loro stessi, della loro essenza: vogliono guardarsi allo specchio e riconoscersi, dire: “Sono proprio io. Senza maschere”. La loro storia è immersa nella sessualità, perché proprio dalle domande sul genere indagano le etichette e ne ridono; le prendono in giro e combattono contro le convenzioni, di qualunque tipo: sia quelle conservatrice che quelle progressiste. La vita scorre tra college, feste, relazioni occasionali, desideri per il futuro e la realtà che incombe come un mostro su di loro, fino alla separazione dei due, quando Max uomo dovrà ritornare negli Stati Uniti dove scenderà a patti con la realtà sistemica della società, fino al momento in cui tornerà in Inghilterra per rivedere lei, la Max femmina, per riappacificarsi e i due si scontreranno ancora con la realtà, che però, questa volta, hanno loro creato.
Death and Dancing è un testo che oscilla tra la commedia e il dramma. Il suo linguaggio è scurrile, violento, senza barriere, eppure nella sua crudezza nasconde una poesia unica, che sa farsi sentire e fiorire nelle orecchie disposte ad andare oltre al concetto espresso, oltre all’immagine che appare. La Dowie è una poetessa della parola bassa, volgare, scarna, ma la innalza a concetti che riguardano l’essere e il riconoscersi. Una parola vicina agli umili, facendo del linguaggio della strada, e dello slang giovanile, poesia.
Autore: Claire Dowie
Con: Rossella Ficco e Andrea Brivio
Coreografie: Beatrice dell’Orto
Regia: Lodovico M. Travaglia
Produzione: Teatrando
Le porte della Casa aprono alle 20.30 di venerdì 14 giugno
Necessaria la tessera associativa, che può essere richiesta in loco
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